Monday 25 August 2014

Shōyu Ramen (醤油ラーメン)/Japan(日本国 Nihon-koku, Nippon-koku)

Tra due giorni, Lui partirà per la lontana terra del Giappone, dopo mesi e mesi di ricerche, ore passate a organizzare tutto, youtube che ha preso il posto dei film a casa nostra e un documento che riassume tutto il suo viaggio (logistica, obbiettivi da vedere, costi, indirizzi ecc.) che conta 50 pagine + 1, la mia lista di cose da portare, cioè regali.

V’invito dunque a soffermarvi per qualche minuto (giusto il tempo di leggere il post) sul Giappone, chiamato anche la terra del Sol Levante su cui negli anni 80, Tiziano Terzani scriveva: ''Qui ho visto come sarà il futuro e non mi piace per niente!''
Paese dai forti contrasti, che passa dall’avanguardia rappresentata dalle sue grandi città/metropoli illuminate al neon con migliaia di cartelloni pubblicitari, insegne e allo stesso tempo sembra un po’ datato, in alcuni posti con case ancora con il tetto di paglia. Senza visibili differenze sociali, perlomeno in apparenza ed escludendo certe regioni, senza i problemi dell’immigrazione, ci troviamo di fronte a una nazione in cui sembrerebbe che tutto sia stato previsto, organizzato, pianificato nei minimi dettagli, discreto ed estremamente pulito e accurato, minimalismo compreso, presente soprattutto nelle abitazioni; dove forse la vera cultura giapponese è sul punto di scomparire, ma se si cerca bene c’è ancora qualche posto rustico e genuino ove osservare le vecchie tradizioni.

Tra queste, il Ramendi origine cinese, anche se non è chiaro quando esso fu introdotto in Giappone e oggi, è uno dei piatti tradizionali capisaldi della sua cucina.
Anche l'etimologia della parola ramen non è certa, le teorie più diffuse associano il termine ramen al tipo di pasta usata per la preparazione, altre sostengono che il termine indichi il gesto del "mescolare" il brodo con altri ingredienti.

I dolci piaceri di Ade/Shōyu Ramen (醤油ラーメン)/Japan(日本国 Nihon-koku, Nippon-koku)


Il ramen nasce come street food, un pasto caldo da consumare velocemente appena fuori dai mercati, e per molto tempo il suo consumo è stato solo fuori casa. Fu nel 1958 con le tagliatelle istantanee prodotte della Nissin Foods, che il ramen diventa popolare permettendo a tutti di prepararlo anche a casa aggiungendo solo acqua bollente.
Dal 1980, il ramen è diventato un'icona culturale giapponese tant’è che nel 1994 apre Il museo del Ramen a Yokohama.

Oggigiorno, esistono infinite varianti classificate per pesantezza, varietà del brodo, per regione o ancora a seconda della pasta.
Le tagliatelle per il ramen possono essere grosse, sottili, come dei nastri, dritte o arricciate.
La zuppa del ramen è fatta generalmente da brodo ristretto di maiale soprattutto, ma anche pollo, vitello, manzo, pesce (fresco, essiccato, alghe) assieme a una varietà d'ingredienti come shiitake (un tipo di funghi), cipolle, aglio, zenzero, germogli di fagioli, porri, cavolo, mais, spinaci, carote, alghe essiccate, quindi insaporiti con salemiso o salsa di soia e per finire può essere spolverato di peperoncino, pepe nero o bianco, curry in polvere o pasta di curry, burro, aglio schiacciato, semi di sesamo ecc.

A seconda della combinazione risultante, il ramen si divide in quattro categorie:
Shio ("sale") è probabilmente il più vecchio dei quattro ed è un brodo pallido, chiaro, giallognolo fatto con molto sale e una combinazione di pollo, verdure, pesce e alghe marine e tagliatelle dritte piuttosto che ricce;
Tonkotsu ("osso di maiale") di colore bianco nuvola, spesso, fatto bollendo ossa di maiale, grasso e collagene sul fuoco per ore e ore, per un brodo che somiglia al latte o al burro, molto denso e saporito, cui si aggiungono zenzero sott’aceto, semi di sesamo, aglio carbonizzato e schiacciato e tagliatelle sottili e dritte;
Shōyu ("salsa di soia") ha tipicamente un brodo di color marrone e chiaro, a base di brodo ristretto di pollo e verdure (a volte pesce o manzo), tagliatelle ricce piuttosto che quelle dritte, con aggiunta di molta salsa di soia che porta a una zuppa che è intensa, salata, saporita ma abbastanza leggera al palato. In cima troviamo spesso germogli di bambù marinati, cipolle verdi, kamaboko, nori (alghe di mare), uova bollite, germogli di fagioli, pepe nero;
Per finire, il più giovane (dal 1965), ma non meno famoso, il ramen Miso: caratterizzato da un brodo che combina una gran quantità di miso con pollo unto o brodo di pesce, pasta di fagioli piccanti, burro e cereali, porri, cipolle, germogli di fagioli, maiale macinato, cavoli, semi di sesamo, e aglio tritato; le tagliatelle sono tipicamente spesse, ricce e leggermente mollicce.

Oltre le versioni standard del ramen sono disponibili anche varianti regionali diventate abbastanza conosciute come: Sapporo, Kitakata, ramen di Tokyo, ramen di Yokohama, il ramen Hakata.

Il ramen, anche se piuttosto sostanzioso e pesante, è cibo da tutte le ore. Code interminabili, lunghi banconi, schiene curve, teste chine sulle loro ciotole fumanti e caratteristico rumore di brodo risucchiato, che nel galateo giapponese è il massimo apprezzamento mostrato, ecco la storia in immagini di un ramen.

E alla fine, vi consiglio un film girato proprio sul ramen: ''Tampopo'', storia che ha come personaggio principale una dolce e timida signora che tenta di mandare avanti il ristorante di ramen lasciatole dal defunto marito. Il film è un vero e proprio saggio su questo piatto giapponese e sulla filosofia che gli ruota attorno.
(Fonte: Wikipedia)

I dolci piaceri di Ade/Shōyu Ramen (醤油ラーメン)/Japan(日本国 Nihon-koku, Nippon-koku)
Shōyu Ramen (醤油ラーメン)/Japan(日本国 Nihon-koku, Nippon-koku)
(per 2 persone)

Ingredienti:
brodo q.b. (preparate un brodo di pollo con verdure: carote, cipolla, sedano e funghi shiitake; alla fine eliminate i pezzi di pollo e le verdure, tenendo da parte i funghi, filtrate il liquido con un colino e aggiungete salsa di soia a vostro piacimento)
2 mattonelle di noodles ricci
3-4 fette di arrosto di maiale, lonza o porchetta
2 uova sode (messe a cuocere in acqua fredda per 4 minuti esatti da quando essa bolle; passarle poi sotto l’acqua corrente per fermare la cottura)
germogli di fagioli mung q.b.
olio di sesamo q.b. 
un cipollotto 
pepe nero

Procedimento:
Cuocete i noodles nel brodo per 2-3 minuti, scolateli e adagiateli in due ciotole da portata, irrorate con il brodo e sopra disponete in centro la carne e attorno i funghi affettati e le uova tagliate a metà nel senso longitudinale, i germogli saltati con un filo d'olio di sesamo e anelli di cipollotto (solo la parte verde). 
Macinate un po' di pepe nero e servite molto caldo con le bacchette (hashi) ma prima di cominciare a mangiare è buona norma dire "Itadakimasu" che significa "ricevo umilmente questo cibo e ringrazio" e che deriva da un’antica preghiera al Dio del Cibo.

I dolci piaceri di Ade/Shōyu Ramen (醤油ラーメン)/Japan(日本国 Nihon-koku, Nippon-koku)
Nota:
-se non avete l’olio di sesamo potete sostituirlo con olio di semi.

With passion,
Ade

P.S.  Dedicato alla mia amica Monica, che ha una vera passione per il Giappone. 

2 comments:

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