Buon Anno Nuovo!
Auguro un 2015 che porti a tutti noi quello di cui abbiamo più bisogno: salute,
amore, nuove opportunità lavorative, viaggiare in un posto dove non siamo mai
stati, saggezza e ottimismo!
Come spesso
succede, le cose belle finiscono in fretta; le feste si avvicinano al capolinea
e si torna ad affrontare la vita di tutti i giorni. Manca ancora la Befana che
riempie le calze con dolciumi o carbone, a seconda del caso, ed è finito tutto:
le luci si spengono, gli addobbi tornano nelle scatole, le scatole in cantina,
la casa torna alla sua dimensione iniziale ma svanisce l'atmosfera magica che
regna in tutto l'appartamento vestito a festa.
Per finire in
bellezza queste feste invernali, vi propongo un ultimo film a tema che io
adoro: Holiday Inn (La taverna dell'allegria), un musical del 1942 diretto da Mark Sandrich, che
nasce da un'idea di Irving Berlin, considerato uno dei più grandi compositori di
musica per film e vincitore nel 1943 del Premio Oscar per la migliore
canzone, ''White Christmas''.
Eccezionale mescolanza
di sentimentalismo e tragicità, accompagnata da musiche incantevoli, la trama
vede come protagonisti due ballerini, Jim Hardy e Ted Hanover, innamorati entrambi
della loro partner, Lila Dixon. La ragazza preferisce accettare la corte di Ted
e così, Jim si ritira dallo spettacolo, mettendo su un albergo, aperto
unicamente nei giorni di festa che chiama Holiday Inn,
nel Connecticut. Ben presto, Jim s’innamora della sua socia, Linda
Mason, che si rivela un’eccellente ballerina e cantante, ma ecco che torna
alla carica il solito Ted, abbandonato da Lila, che fa balenare a Linda un futuro
come attrice. Il film in cui reciterà, ha come soggetto l'Holiday Inn di
Jim e questi si reca sul set per assistere alle riprese. Lì ritrova Linda,
mentre Ted è di nuovo con Lila e alla fine, tutti e quattro sono felici
insieme.
Una sorprendente
accoppiata dei miti del cinema musicale in un film quasi geniale nel quale
semplicità ed eleganza non solo recitative si completano alla perfezione.
Vediamo un Bing
Crosby, carismatico e un’ottima interpretazione anche nei pezzi ballati.
Su Fred Astaire
che dire?!
È una delle sue
migliori interpretazioni in assoluto, che arriva secondo alcuni in un momento
di grande incertezza della sua carriera dopo il grande successo avuto negli
anni '30. In questi giorni, ho rivisto molti dei film con lui in primo piano;
belli da vedere anche Easter Parade, Top Hat e Silk Stockings.
Leggevo un articolo
che faceva un confronto tra il grande Fred Astaire che aveva assicurato le sue
gambe per la cifra di 1 milione di dollari e un altro bravo ballerino, Gene
Kelly: il primo ballò per 70 anni, il secondo per 20. Una bella differenza,
direi.
Sui ruoli
femminile, sia Marjorie Reynolds, ma soprattutto Virginia Dale, molto brave!
La colonna
sonora del film: indimenticabile, con tutte le canzoni natalizie ma non solo,
proposte allo scopo di incrementare il valore delle varie situazioni presenti
nel film che mette di fronte il potere del ballo e l'efficacia del canto, e
solo alla fine si comprende che senza un'arte non può verificarsi l'altra, che
l'una è inscindibile dall'altra.
Il pezzo forte, resta senza dubbio, ''White Christmas'', ripeto: Oscar per la migliore canzone, la quale finì per divenire una delle più famose e ascoltate canzoni natalizie nel mondo.
L'incisione più conosciuta di "White Christmas" è quella di Bing Crosby, registrata nel 1942. Crosby venne convocato dagli studi di incisione, il 18 marzo del 1947, per registrare nuovamente "White Christmas", dato che l'incisione originale si era danneggiata in seguito al suo frequente utilizzo. Si fece il possibile affinché la nuova registrazione fosse identica alla precedente, convocando nuovamente anche la Trotter Orchestra e i Darby Singers. La versione del 1947 è quella più celebre nonché la più impiegata tutt'oggi. Il disco di Crosby "White Christmas" è ricordato anche per essere il disco più venduto della storia, al punto che dalla sua uscita nel 1942 non è mai uscito fuori produzione ed è la canzone natalizia più reinterpretata al mondo.
Il pezzo forte, resta senza dubbio, ''White Christmas'', ripeto: Oscar per la migliore canzone, la quale finì per divenire una delle più famose e ascoltate canzoni natalizie nel mondo.
L'incisione più conosciuta di "White Christmas" è quella di Bing Crosby, registrata nel 1942. Crosby venne convocato dagli studi di incisione, il 18 marzo del 1947, per registrare nuovamente "White Christmas", dato che l'incisione originale si era danneggiata in seguito al suo frequente utilizzo. Si fece il possibile affinché la nuova registrazione fosse identica alla precedente, convocando nuovamente anche la Trotter Orchestra e i Darby Singers. La versione del 1947 è quella più celebre nonché la più impiegata tutt'oggi. Il disco di Crosby "White Christmas" è ricordato anche per essere il disco più venduto della storia, al punto che dalla sua uscita nel 1942 non è mai uscito fuori produzione ed è la canzone natalizia più reinterpretata al mondo.
(Fonte: Wikipedia)
La ricetta che
accompagna questo film appartiene a uno dei personaggi principali, Fred Astaire
e si tratta di una zuppa buonissima in cui affondano dei noodles (in pratica,
tagliatelle) freschi, uno dei piatti salati più buoni di sempre.
(per 2-3
persone)
Ingredienti
Noodles:
Noodles:
100 gr di farina 00
un uovo
1/4 cucchiaino di sale
1/4 cucchiaino di sale
Zuppa di Pollo:
mezzo pollo oppure 2 cosce di pollo
1 l di acqua
4 grani di pepe schiacciati
un chiodo di garofano
un cipollotto o una cipolla dorata piccola, tagliata a
quarti
prezzemolo
un gambo di sedano tagliato in 2-3 pezzi
una foglia di alloro
un uovo
sale
Procedimento:
Disponete la
farina sul piano di lavoro, creando una fontana. Al centro, rompete l'uovo e
sopra mettete il sale; sbattete leggermente l'uovo con il sale e incorporate un
po’ alla volta la farina con una forchetta e poi con le mani. Una volta formato
l'impasto, lavoratelo ancora fino a renderlo liscio ed elastico, dopodiché
coprite con la pellicola e fate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.
Sulla spianatoia
infarinata, stendete una sfoglia a ½ mm di spessore, infarinatela leggermente e
arrotolatela su se stessa. Con un coltello affilato, tagliate fettine di 2-3
mm; srotolate immediatamente la pasta e disponete i noodles su un canovaccio
pulito o una superficie infarinata cercando di non sovrapporli. Fate asciugare i
noodles freschi per il tempo di preparare il brodo.
In una pentola capiente, mettete a bollire il pollo in acqua fredda per un'ora-un'ora e trenta, schiumando spesso.
Togliete il
pollo dal brodo e passate quest’ultimo tramite un colino. A questo punto, potete far raffreddare il brodo, prima a temperatura ambiente, poi in frigo per una notte perché il grasso si accumuli in superficie, dopodiché eliminarlo e usare il brodo come descritto di seguito oppure conservarlo per utilizzarlo in varie preparazioni (saltare le verdure, patate arrosto, paté ecc.).
Rimettete il brodo sul fuoco, aggiungete acqua fredda se necessario e tutti i restanti ingredienti, tranne l’uovo. Cuocete per 15 minuti. A questo punto, unite l’uovo sbattuto e mescolate fin quando l’uovo si rapprenderà. Fate bollire per 2 minuti e spegnete.
Rimettete il brodo sul fuoco, aggiungete acqua fredda se necessario e tutti i restanti ingredienti, tranne l’uovo. Cuocete per 15 minuti. A questo punto, unite l’uovo sbattuto e mescolate fin quando l’uovo si rapprenderà. Fate bollire per 2 minuti e spegnete.
Passate il brodo di pollo attraverso un pezzo di garza
pulita e poi assaggiatelo per capire se manca ancora del sale; se così, salate.
Infine,
rimettete solo il liquido sul fuoco e quando inizia a bollire, buttateci dentro
i noodles e cuocete per il tempo necessario perché risultino ancora molto al
dente.
In una ciotola o un piatto fondo, sistemate i noodles
al centro e sopra versate del brodo, aspettate ancora 3-5 minuti e servite con sopra,
un po’ di pepe fresco.
Note:
-usate la pasta fresca al momento, al massimo il
giorno dopo;
-la bontà di questo piatto è data in gran parte dal vero
brodo di pollo, per cui non sostituite con quello fatto con il dado;
-se l’idea dell’uovo nel brodo non vi piace, potete
saltarla, il preparato finale sarà comunque molto saporito;
-usate il pollo e le verdure per fare delle insalate,
saltate con un filo d’olio ecc.;
-il grasso di pollo si conserva in frigo per circa 2 mesi.
-il grasso di pollo si conserva in frigo per circa 2 mesi.
With passion,
Ade
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