Friday 2 January 2015

La Zuppa di Pollo con Noodles Freschi di Fred Astaire

Buon Anno Nuovo! Auguro un 2015 che porti a tutti noi quello di cui abbiamo più bisogno: salute, amore, nuove opportunità lavorative, viaggiare in un posto dove non siamo mai stati, saggezza e ottimismo!

Come spesso succede, le cose belle finiscono in fretta; le feste si avvicinano al capolinea e si torna ad affrontare la vita di tutti i giorni. Manca ancora la Befana che riempie le calze con dolciumi o carbone, a seconda del caso, ed è finito tutto: le luci si spengono, gli addobbi tornano nelle scatole, le scatole in cantina, la casa torna alla sua dimensione iniziale ma svanisce l'atmosfera magica che regna in tutto l'appartamento vestito a festa.
Per finire in bellezza queste feste invernali, vi propongo un ultimo film a tema che io adoro: Holiday Inn (La taverna dell'allegria), un musical del 1942 diretto da Mark Sandrich, che nasce da un'idea di Irving Berlin, considerato uno dei più grandi compositori di musica per film e vincitore nel 1943 del Premio Oscar per la migliore canzone, ''White Christmas''. 

I dolci piaceri di Ade/Holiday Inn (La taverna dell'allegria) 1942, diretto da Mark Sandrich

Eccezionale mescolanza di sentimentalismo e tragicità, accompagnata da musiche incantevoli, la trama vede come protagonisti due ballerini, Jim Hardy e Ted Hanover, innamorati entrambi della loro partner, Lila Dixon. La ragazza preferisce accettare la corte di Ted e così, Jim si ritira dallo spettacolo, mettendo su un albergo, aperto unicamente nei giorni di festa che chiama Holiday Inn, nel Connecticut. Ben presto, Jim s’innamora della sua socia, Linda Mason, che si rivela un’eccellente ballerina e cantante, ma ecco che torna alla carica il solito Ted, abbandonato da Lila, che fa balenare a Linda un futuro come attrice. Il film in cui reciterà, ha come soggetto l'Holiday Inn di Jim e questi si reca sul set per assistere alle riprese. Lì ritrova Linda, mentre Ted è di nuovo con Lila e alla fine, tutti e quattro sono felici insieme.

Una sorprendente accoppiata dei miti del cinema musicale in un film quasi geniale nel quale semplicità ed eleganza non solo recitative si completano alla perfezione.
Vediamo un Bing Crosby, carismatico e un’ottima interpretazione anche nei pezzi ballati.
Su Fred Astaire che dire?!
È una delle sue migliori interpretazioni in assoluto, che arriva secondo alcuni in un momento di grande incertezza della sua carriera dopo il grande successo avuto negli anni '30. In questi giorni, ho rivisto molti dei film con lui in primo piano; belli da vedere anche Easter Parade, Top Hat e Silk Stockings.

Leggevo un articolo che faceva un confronto tra il grande Fred Astaire che aveva assicurato le sue gambe per la cifra di 1 milione di dollari e un altro bravo ballerino, Gene Kelly: il primo ballò per 70 anni, il secondo per 20. Una bella differenza, direi.

Sui ruoli femminile, sia Marjorie Reynolds, ma soprattutto Virginia Dale, molto brave!

La colonna sonora del film: indimenticabile, con tutte le canzoni natalizie ma non solo, proposte allo scopo di incrementare il valore delle varie situazioni presenti nel film che mette di fronte il potere del ballo e l'efficacia del canto, e solo alla fine si comprende che senza un'arte non può verificarsi l'altra, che l'una è inscindibile dall'altra.
Il pezzo forte, resta senza dubbio, ''White Christmas'', ripeto: Oscar per la migliore canzone, la quale finì per divenire una delle più famose e ascoltate canzoni natalizie nel mondo. 


L'incisione più conosciuta di "White Christmas" è quella di Bing Crosby, registrata nel 1942. Crosby venne convocato dagli studi di incisione, il 18 marzo del 1947, per registrare nuovamente "White Christmas", dato che l'incisione originale si era danneggiata in seguito al suo frequente utilizzo. Si fece il possibile affinché la nuova registrazione fosse identica alla precedente, convocando nuovamente anche la Trotter Orchestra e i Darby Singers. La versione del 1947 è quella più celebre nonché la più impiegata tutt'oggi. Il disco di Crosby "White Christmas" è ricordato anche per essere il disco più venduto della storia, al punto che dalla sua uscita nel 1942 non è mai uscito fuori produzione ed è la canzone natalizia più reinterpretata al mondo.
(Fonte: Wikipedia)

La ricetta che accompagna questo film appartiene a uno dei personaggi principali, Fred Astaire e si tratta di una zuppa buonissima in cui affondano dei noodles (in pratica, tagliatelle) freschi, uno dei piatti salati più buoni di sempre.

I dolci piaceri di Ade/La Zuppa di Pollo con Noodles Freschi di Fred Astaire


La Zuppa di Pollo con Noodles Freschi di Fred Astaire
(per 2-3 persone)

Ingredienti

Noodles:
100 gr di farina 00
un uovo
1/4 cucchiaino di sale

Zuppa di Pollo:
mezzo pollo oppure 2 cosce di pollo
1 l di acqua
4 grani di pepe schiacciati
un chiodo di garofano
un cipollotto o una cipolla dorata piccola, tagliata a quarti
prezzemolo
un gambo di sedano tagliato in 2-3 pezzi
una foglia di alloro
sale
un uovo

Procedimento:
Disponete la farina sul piano di lavoro, creando una fontana. Al centro, rompete l'uovo e sopra mettete il sale; sbattete leggermente l'uovo con il sale e incorporate un po’ alla volta la farina con una forchetta e poi con le mani. Una volta formato l'impasto, lavoratelo ancora fino a renderlo liscio ed elastico, dopodiché coprite con la pellicola e fate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.
Sulla spianatoia infarinata, stendete una sfoglia a ½ mm di spessore, infarinatela leggermente e arrotolatela su se stessa. Con un coltello affilato, tagliate fettine di 2-3 mm; srotolate immediatamente la pasta e disponete i noodles su un canovaccio pulito o una superficie infarinata cercando di non sovrapporli. Fate asciugare i noodles freschi per il tempo di preparare il brodo.

I dolci piaceri di Ade/Noodles Freschi

I dolci piaceri di Ade/Noodles Freschi

In una pentola capiente, mettete a bollire il pollo in acqua fredda per un'ora-un'ora e trenta, schiumando spesso.
Togliete il pollo dal brodo e passate quest’ultimo tramite un colino. A questo punto, potete far raffreddare il brodo, prima a temperatura ambiente, poi in frigo per una notte perché il grasso si accumuli in superficie, dopodiché eliminarlo e usare il brodo come descritto di seguito oppure conservarlo per utilizzarlo in varie preparazioni (saltare le verdure, patate arrosto, paté ecc.). 
Rimettete il brodo sul fuoco, aggiungete acqua fredda se necessario e tutti i restanti ingredienti, tranne l’uovo. Cuocete per 15 minuti. A questo punto, unite l’uovo sbattuto e mescolate fin quando l’uovo si rapprenderà. Fate bollire per 2 minuti e spegnete.
Passate il brodo di pollo attraverso un pezzo di garza pulita e poi assaggiatelo per capire se manca ancora del sale; se così, salate.
Infine, rimettete solo il liquido sul fuoco e quando inizia a bollire, buttateci dentro i noodles e cuocete per il tempo necessario perché risultino ancora molto al dente.
In una ciotola o un piatto fondo, sistemate i noodles al centro e sopra versate del brodo, aspettate ancora 3-5 minuti e servite con sopra, un po’ di pepe fresco.

I dolci piaceri di Ade/La Zuppa di Pollo con Noodles Freschi di Fred Astaire

Note:
-usate la pasta fresca al momento, al massimo il giorno dopo;
-la bontà di questo piatto è data in gran parte dal vero brodo di pollo, per cui non sostituite con quello fatto con il dado;
-se l’idea dell’uovo nel brodo non vi piace, potete saltarla, il preparato finale sarà comunque molto saporito;
-usate il pollo e le verdure per fare delle insalate, saltate con un filo d’olio ecc.;
-il grasso di pollo si conserva in frigo per circa 2 mesi.

With passion,
Ade

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