Truffes au Chocolat

Oggi, 11 Luglio 2014, si festeggia la Journée Mondiale du Chocolat (inventata come tradisce il nome, dai francesi), ovvero la Giornata Mondiale del Cioccolato e come biasimarli quando…

"Le chocolat est ruine, bonheur, plaisir, amour, extase, fantaisie..."

(Elaine Sherman)

Gli aztechi lo chiamavano kakaw uhanal, ovvero "cibo degli Dei", e il suo consumo era riservato solo ad alcune classi della popolazione: sovrani, nobili e guerrieri.

Ecco perché tutti amano il cioccolato, fatto attestato anche da questa "statistica":

"Neuf personnes sur dix aiment le chocolat; la dixième ment."

(John G. Tullius)

Il cioccolato è senza dubbio il cibo della salute: è buono e fa bene, perché grazie agli antiossidanti contenuti è un toccasana per i vasi sanguigni.

La ricchezza in magnesio (80 mg/100g di cioccolato fondente) rende questa prelibatezza adatta ai soggetti che tendono ad avere la pressione bassa, ma anche per gli sportivi, soprattutto se hanno la tendenza a soffrire di crampi muscolari. Mentre, la ricchezza in ferro (2 mg/100g di cioccolato fondente) suggerisce che il cioccolato sia adatto ai soggetti anemici e alle donne che hanno un flusso mestruale abbondante.

Il cioccolato è considerato anche un antidepressivo naturale, poiché contiene la Feniletilamina (detto anche ormone del piacere), un ormone naturale psicoattivo dalla struttura simile a quella delle Anfetamine, in grado di stimolare neurotrasmettitori come la Serotonina, le Endorfine e la Anandamide.

Tali sostanze influenzano il nostro stato d’animo e sono considerate a tutti gli effetti degli anti-stress naturali, capaci di indurre sensazioni di euforia.

La presenza di Flavonoidi nel cacao, inoltre, favorisce il flusso sanguigno cerebrale e può essere raccomandato per le persone con disturbi depressivi.

Come abbiamo letto, mangiare cioccolato fondente fa bene, ma attenti a non fare così:

"Chaque jour, je mange les quatre éléments nutritifs indispensables à la santé : du chocolat au lait, du chocolat noir, du chocolat blanc et du cacao."

(Debra Tracy) 

E dopo tutta questa introduzione, un po' en français, come celebrare questo giorno se non così ...

I tartufi al cioccolato (truffes au chocolat, in francese) sono dei cioccolatini, tradizionalmente a base di cioccolato fondente, burro, uova e cacao amaro in polvere, con forma tipica a sfera, e furono inizialmente creati da Nadia Maria Petruccelli a Chambéry, in Francia, nel dicembre 1895, ma raggiunsero la popolarità tra il pubblico nel 1902, quando il negozio di cioccolato di Antoine Dufour, a Londra, cominciò a produrli.

Il loro nome deriva dalla somiglianza con i tartufi (tuberi).

In Francia sono tipicamente preparati in occasione delle feste natalizie, ma nulla ci vieta di gustarli anche in altre occasioni.

(Fonte:Wikipedia)

Truffes au Chocolat

(per circa 40 tartufi)

Ingredienti:

500 gr di cioccolato fondente di ottima qualità (min. 70% cacao)

500 ml di panna fresca

50 gr di burro sciolto e freddo 

liquore all'arancia q.b.

polvere di cacao di ottima qualità q.b. 

Procedimento:

In un pentolino, scaldate la panna, senza farla bollire, poi versatela sul cioccolato tagliato a pezzi e lasciate così per qualche minuto, dopodiché con una frusta, mescolate bene fino a ottenere una crema omogenea.

Aggiungete il burro e il liquore e fate raffreddare il composto prima a temperatura ambiente, poi in frigo per un'ora almeno.

Togliete la mistura dal frigo e con un cucchiaino o uno scavino, ricavate delle palline che poi passerete nel cacao.

Conservate in un recipiente ermetico in frigo.

Nota:

-al posto del cacao, potete usare il cocco grattugiato, granella di mandorle, nocciole, pistacchi, codette di cioccolato o confettini colorati.

With passion,

Ade