È passato un anno e se non avevo veramente idea
di quanto il tempo scorra velocemente, questa è una successiva prova.
Com'è stato il primo anno di vita del mio blog?
Interessante,
accattivante e una sfida continua a crescere e migliorare. In parte, sono
riuscita, ma non basta una vita per tutte le cose ancora da imparare e le
ricette da provare, combinazioni da sperimentare, ingredienti da abbinare ecc.
Le più grandi soddisfazioni del primo anno sono: la Dort Medovník, dalla Repubblica Ceca, torta maestosa, composta da strati di pasta leggera, panna, noci...straordinariamente buona; la Buche d'Anniversaire, la mia interpretazione del dolce Bûche de Noël, tipico in Francia, Belgio e generalmente nei paesi francofoni; la Pavlova, dessert molto scenografico e raffinato, consigliato soprattutto per le grandi occasioni, la prima salsa che ti fa leccare il cucchiaio preparata per la Pasta tricolore; cercare le origini delle crêpes in Croazia (Palačinke); dare un’altra forma alla brioche per la colazione, Girella con Noci e Cacao; fare per la prima volta il Bagnetto Verde, con tutti gli ingredienti tritati rigorosamente a coltello (la mezzaluna non ce l'avevo allora); testare, testare e testare ancora l'impasto perfetto per le Pizzette; azzardare a farcire le Zucchine Tonde con qualcosa di diverso del riso, cuscus, scegliendo il Miso; stupirsi di quanto siano buone le Pere al Vino; raggiungere il top delle ricette salate con le Girelle; realizzare uno Strudel di Mele da sballo, secondo tutti i canoni di rigore; riempire non so quante sac à poche per fare le Meringhe che raggiungono la perfezione come forma; i Biscotti Polacchi che svelano più di ogni altra ricetta del 2014, come un buon burro fa la differenza e infine la mia prima volta con la Pasta fatta in casa, un'esperienza da ripetere all'infinito.
Le certezze per quello che riguarda I dolci piaceri di Ade sono queste: non preferirò mai la margarina al burro, gli ingredienti con una lista di additivi e conservanti più lunga di quelli che conosco, polveri in busta per fare creme, salse, zuppe ecc.; non cercherò mai scorciatoie che influiscono sulla qualità del prodotto finale, vi proporrò sempre ricette testate, assaggiate e fotografate da me (per di più dolci, con qualche tentazione salata), tecniche, procedimenti e segreti per rispettare le materie prime e ottenere un preparato che incanterà tutti i sensi, spiegate in modo chiaro e comprensibile.
Inserirò di
tanto in tanto video, e frammenti di altre passioni: viaggi, decorazioni
natalizie, cinema.
Finisce qui
il monologo di oggi e inizia la ricetta…
(per uno
stampo da ciambella del diametro di 18 cm)
Ingredienti:
2 uova grandi
100 gr di zucchero semolato
90 ml di olio di semi
150 ml di succo fresco di arancia filtrato
170 gr di
farina 00
la scorza di 2 arance bio
40 gr di
amido di mais
6 gr di
lievito per dolci
10-15 gr di
cacao amaro di buona qualità
Glassa:
200 gr di
zucchero a velo
circa 2
cucchiai di succo fresco di arancia filtrato
Procedimento:
In una
ciotola, montate le uova con lo zucchero fino a quando avrete una massa gonfia,
chiara e spumosa.
Aggiungete
il succo d'arancia, l'olio e la scorza delle 2 arance, e mescolate in maniera
delicata con una frusta.
Setacciate
insieme la farina, l'amido di mais e il lievito e unitele in 2-3 parti nella
miscela di uova, amalgamando sempre in modo delicato con la frusta.
Versate 2/3
di questo composto nello stampo imburrato e infarinato; nel restante 1/3
inserite il cacao setacciato e omogeneizzate bene il tutto, poi aggiungetelo
sopra quello bianco e con uno stuzzicadenti create dei vortici per un effetto marmorizzato.
Cuocete a
180°, forno preriscaldato per 25-35 minuti, coprendo con la stagnola se il
dolce dovesse colorarsi troppo in superficie.
Appena
pronto, lasciate riposare per 5-10 minuti nello stampo poi con un coltello con
la lama flessibile staccate i bordi esterni e quelli attorno al cono centrale;
mettete un piatto sopra lo stampo e con un movimento brusco girate al
contrario, cosicché il piatto si troverà sotto il dolce.
Se non doveste
sentire scendere il dolce provate a picchiettare lo stampo, e il dolce si staccherà
in men che non si dica.
Trasferirlo
poi su una gratella e attendete fino al suo completo raffreddamento.
Per la glassa, setacciate
lo zucchero a velo e mescolando continuamente unite un po' alla volta poche
gocce di succo d'arancia fino ad arrivare a una consistenza densa, omogenea ma
non troppo liquida.
Decorate il
dolce con questa glassa aiutandovi con un cucchiaio e poi aggiungete sopra
filetti di bucce d'arancia e piccole foglie fresche di agrumi, lavate.
Dopo che la
glassa si sarà rassodata, tagliate il dolce a fette e servite.
Note:
-potete omettere
la glassa, ma dovete sapere che oltre al fatto che aiuta ad addolcire il cake
che di per sé non è molto zuccherino, ha anche il ruolo di mantenerlo fresco per più tempo, seguendo comunque le istruzioni riportate sotto per la
conservazione;
-conservate
il cake sotto una campana di vetro o avvolto nella pellicola di alluminio, per
mantenerlo morbido e umido all'interno.
With
passion,
Ade
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