''Alla sera
Ogni albicocca
Caccia in pancia
Un sassolino
Ad un altra anche
Noi due terzi
Di tutti i gatti
Si sentono nel
Quinto anno di vita
Camminano ariosi
nell’incognito - In borsette
Giusto ancora i capelli
e dalla diga ferroviaria
S’avventura la luna per
lo stadio
Come un pallone in casa
ha con sé 11 unghie
Fissate ad una corda
guarda
Ho un “faible” per il
numero 3.''
Herta Müller
(per circa 4 vasetti da
250 ml)
1 kg di albicocche
mature ma sode, al netto
degli scarti, tagliate a pezzetti
600 gr di zucchero semolato (io,
280 gr di zucchero alla lavanda e 320 gr di zucchero semolato)
5 spighe fresche di
lavanda
il succo di un limone
medio
Procedimento:
In una ciotola capiente,
meglio se di ceramica, mescolate
le albicocche
denocciolate e tagliate a pezzi con lo zucchero, la lavanda (se usate lo
zucchero alla lavanda, mettete le 5 spighe, intere, altrimenti sgranate 3 delle
spighe, aggiungendo solo i fiori, e lasciate intere, le altre 2) e il succo di limone. Coprite la ciotola con della pellicola e lasciate macerare per due ore
in frigo, mescolando di tanto in
tanto con delicatezza, per favorire lo
scioglimento completo dello zucchero.
Trascorso il tempo, togliete
le spighe intere e trasferite il composto in una bassine à
confiture, ovvero una pentola di rame o in alternativa una pentola con fondo
spesso di acciaio e portate a
ebollizione, a fiamma medio-alta, mescolando spesso per evitare che si
attacchi. Continuate la cottura fino a quando la confettura non raggiunge i
105°, temperatura in cui il liquido inizia ad addensarsi, schiumando se necessario.
Controllate la gelificazione con la prova piattino, versando un po' di
confettura bollente su un piatto posto a raffreddare per qualche minuto in
freezer. È pronta quando, inclinando il piatto, resta ferma e non cola; in caso
contrario, proseguite la cottura
qualche minuto in più, per ottenere la consistenza perfetta.
Invasate la confettura bollente in barattoli sterilizzati (cottura in forno
130° per 15 minuti oppure in acqua bollente per 30 minuti, coperchi compresi),
chiudete bene e capovolgete finché il contenuto si sarà raffreddato
completamente, creando il sottovuoto. Questo accorgimento, unitamente alla
cottura della confettura a 105 °, che elimina gran parte dell'umidità dalla
frutta, ne garantisce una grande conservabilità, dopo l'apertura.
Conservate i vasetti di confettura in dispensa, al buio, e dopo l’apertura,
in frigo.
Note:
-potete variare la
quantità di zucchero in base ai vostri gusti;
-non esagerate con la lavanda perché rischiate
che la confettura prenda un gusto amaro e quasi di sapone;
-al posto della lavanda si possono utilizzare 1-2 bacche di vaniglia;
-per apprendere le differenze tra confetture e marmellate, leggete qui.
With passion,
Ade
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